mercoledì 27 febbraio 2013

Intervallo


In attesa di trovare il tempo di scrivere il prox bollettino - che ho già tutto in testa, devo solo trovarne il tempo! - vi propongo:

UN APPELLO: SMETTETELA DI DETURPARE LE CIME DEI MONTI
di
Carlo Alberto Pinelli e Luigi Casanova
Da alcuni decenni, ed in questi ultimi anni con sempre maggiore frequenza, il tradizionale uso di segnalare con una modesta croce il culmine delle montagne ha assunto un carattere sempre più vistoso e autoreferenziale, allontanandosi dal significato originario al punto da destare ragionevoli perplessità. Su creste, pendici e vette sorgono ovunque ingombranti strutture di diverso tipo, da quelle tecnologiche a quelle più dichiaratamente simboliche, portatrici di messaggi storici, religiosi, artistici o fantastici.
 ...
e in particolare:
 ...
Per queste ragioni Mountain Wilderness Italia ha proposto al Club Alpino Italiano e alle altre associazioni che per diversi motivi sono interessate all’integrità delle montagne,  di  discutere e sottoscrivere un documento nel quale  si chiede alle amministrazioni pubbliche, a partire dal profilo governativo nazionale per raggiungere le Regioni ed i Comuni, alle singole associazioni, di riportare sulle montagne la sobrietà di un tempo, evitando che questi ultimi regni della libertà continuino ad essere colonizzati e manipolati da chi pretende, attraverso tali mezzi invadenti, di imporre a tutti le proprie opinioni, anche estetiche. Mountain Wilderness Italia ritiene che sia necessario tutelare in modo deciso, attraverso uno specifico e  preciso vincolo, tutte le aree protette, nazionali e regionali, le aree SIC e ZPS, i biotopi, le zone monumentali che sono state teatro di guerra, le infrastrutturazioni storiche quali mulattiere per transumanze e trincee. Ritiene che sia necessario, anche in aree non tutelate, suggerire ed eventualmente imporre alle associazioni e alle organizzazioni di promozione turistica  la massima sobrietà nella apposizione di simboli religiosi e artistici in montagna e sulle aree pascolive e che tali strutture vengano sottoposte a una precisa regolamentazione e normativa urbanistica.

l'articolo potete leggerlo per intero sull'ultimo notiziario online degli Amici della Terra:
(http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/371).
Chiaramente le mie vette (nella foto in apertura si vedono il Poggio degli Orticari a sin e le Balze a ds) non sono granché, ma hanno la fortuna di presentarsi ancora nude e pure (non tutte, appena più in là alla fiera dei Poggi c'è una selva di antenne).
a presto (spero)

2 commenti:

  1. Ciao Luca, anch'io sono amica di Amici della terra!
    A presto leggerti.
    Francesca

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